Cari amici,
segnaliamo le novità e le ristampe Progedit di novembre
2013. Vi ricordiamo che eventuali richieste di acquisto
o di copie in conto deposito vanno inoltrate all'indirizzo
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Ogni volume può essere acquistato dal sito
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con il 15% di sconto oppure da tutti i maggiori
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NOVITÀ SAGGISTICA
Giovanna Scianatico (a cura di),
Il
paesaggio nella letteratura italiana
Giorgio Maselli,
Lingua
letteraria latina. Strategie di scrittura e profili di autori
Roberto Talamo,
Intenzione e iniziativa. Teorie della letteratura dagli anni
Venti a oggi
Letizia Carrera,
Sebben
che siamo donne... L'impegno nella politica
Michele Mangini (a cura di),
Democrazia, cittadinanza e governo del territorio
CALENDARIO 2014
Michele Fanelli,
U Settane
2014
RISTAMPE
Barbara De Serio (a cura di),
Cura e
formazione nella storia delle donne
Giuseppe Elia,
Questioni
di pedagogia speciale
Giovanni Attolini,
Storie e
uomini di teatro |
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a cura di
Giovanna Scianatico |
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Il paesaggio nella letteratura italiana
Introduzione di Giovanna Scianatico |
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Collana:
Incroci e percorsi di Lingue e Letterature |
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2013, pp. 168, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-193-9 |
|
Il libro
Nel paesaggio siamo personalmente
implicati: sorge quando uno sguardo coglie in esso una
forma, la interpreta, identificandola con il sottrarla allo
spazio indifferenziato.
Due tipologie di paesaggio possono individuarsi
astrattamente: la natura e la storia. Ma come la letteratura
ci mostra, esse si intrecciano nella realtà in molti modi.
ll paesaggio urbano presenta l’immagine della storia,
l’accumulo della memoria del passato che costituisce
l’identità di un luogo. Il paesaggio naturale rispecchia il
volto della temporalità, di un tempo salvato che si rinnova
in noi con il rivivere delle stagioni, vita che ritorna,
eterno mito di Persefone, la fanciulla divina rapita nel
regno degli Inferi, che ritorna ogni primavera a far
rifiorire la terra. Salvare il paesaggio, minacciato dalla
miopia di un progresso identificato con il mercato, è dunque
una presa di coscienza dell’orizzonte dell’umana esistenza.
Il volume inaugura la nuova collana Incroci e percorsi di
Lingue e Letterature, che intende guardare alla
letteratura italiana sotto il profilo delle questioni e dei
percorsi, con riferimento ai testi e agli incroci
interdisciplinari con la didattica della lingua,
l’intercultura, la scienza e l’ambito delle arti.
Direttori: Grazia Distaso, Pasquale Guaragnella, Giovanna
Scianatico
Comitato scientifico: Vesna Kilbarda (Università del
Montenegro) Pedro Ladron de Guevara (Università di Murcia)
Sanja Rojí (Università di Zagabria) |
|
Il curatore
Giovanna Scianatico insegna Letteratura
Italiana presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro.
Ha pubblicato testi sul Rinascimento, sul Settecento
illuminista e neoclassico e sul Novecento. In particolare
conduce ricerche sull’odeporica ed è coordinatore
scientifico del Centro Interuniversitario Internazionale di
Studi sul Viaggio Adriatico-CISVA. |
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Giorgio Maselli |
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Lingua letteraria latina
Strategie di scrittura e profili di
autori |
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Collana:
Letterature |
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2013, pp. 240, € 25.00
ISBN: 978-88-6194-188-5 |
|
Il libro
La tradizione scientifica ed editoriale
relativa alla storia della lingua latina risente di
un’impostazione interpretativa che tende a illuminare i
fenomeni linguistici in minor misura nell’ottica della
letterarietà rispetto ad altri punti di vista pur legittimi
(come quello della morfologia, della Latinitas, del genere,
dello stile).
Questa “Lingua letteraria latina” vuol dar risposta
all’esigenza di collegare la scrittura di autori latini, con
spiccata componente letteraria, all’orizzonte di intenti di
ciascuno di essi, ai destinatari previsti, alle forme di
composizione e di ricezione (coeva e successiva), che
connotano le singole opere.
In tale prospettiva per gli autori analizzati sono state
focalizzate le seguenti componenti: la complementarità di
oralità/auralità (specie in una società come quella romana
dove sino al V secolo era diffusa la prassi della lettura,
anche personale, ad alta voce), l’analisi dell’intertesto
(ovvero delle modalità di riuso di altri testi letterari), i
valori evocativi, particolarmente nell’espressione poetica
(sia pure complicata dalla perdita della sensibilità
prosodica e dell’accentazione melodica, proprie del latino),
la forza centripeta della sentenziosità, tipica della lingua
latina e apprezzabile con intensità e modalità diverse in
molti scrittori. |
|
L'autore
Giorgio Maselli è professore di ruolo
di Letteratura latina all’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro. Ha svolto corsi di discipline collegate (Storia
della lingua latina, Filologia latina, Didattica della
letteratura latina) nell’ambito dei curricula universitari o
di formazione postuniversitaria (SSIS, TFA). Ha scritto
saggi su Gellio (“Lingua e scuola in Gellio grammatico”,
Lecce 1979), sull’organizzazione bancaria (“Argentaria”,
Bari 1986), su Catullo (“Affari di Catullo”, Bari 1994), su
Cicerone (edizioni della “Pro Flacco”, Venezia 2000 e della
“Pro Caecina”, Fasano 2006). Ha curato edizioni di opere in
latino umanistico (“Iulius exclusus” di Erasmo e “Poemata”
di Milton) e in numerosi articoli si è interessato di
particolari aspetti di storia della lingua latina (es. voci
nell’“Enciclopedia Virgiliana e Oraziana”), nonché della
ricezione dell’antico in autori rinascimentali e moderni.
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Roberto Talamo |
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Intenzione e iniziativa
Teorie della letteratura dagli anni
Venti a oggi |
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Collana:
Letterature |
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2013, pp. 128, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-187-8 |
|
Il libro
La relazione estetica è un’interazione
complessa di tre forze: l’autore, l’opera e il fruitore. Le
teorie della letteratura del Novecento hanno concentrato la
propria ricerca sull’opera (formalismo e strutturalismo) e
sul lettore (estetica della ricezione), lasciando sullo
sfondo o cancellando del tutto la figura dell’autore.
Il presente studio colma questa lacuna fondando a livello
teorico la presenza nel testo dell’intenzione dell’autore
come azione (o iniziativa) rivolta a modificare il campo
culturale in cui un’opera è prodotta. Il risultato teorico è
confrontato dialetticamente con le riflessioni
sull’intenzione d’autore dei maggiori filosofi e teorici
angloamericani ed europei, tra cui Wimsatt e Beardsley,
Frye, Booth, Hirsch, Anscombe, De Man, Danto, Cavell,
Carroll, Bachtin, Barthes, Derrida, Foucault, Ricoeur, Eco,
Agamben, Bourdieu, Genette, Compagnon.
Al termine di questo ampio percorso, si potrà attribuire
all’autore il ruolo di chi produce, attraverso l’opera,
l’“initium” (l’iniziativa) di una relazione estetica con il
lettore, che è sempre una relazione dialogica di mutuo
riconoscimento. |
|
L'autore
Roberto Talamo è dottore di ricerca in
“L’interpretazione. Letteratura Italiana e Teoria della
Letteratura” (Università di Siena) e cultore della materia
in “Teoria della Letteratura” presso l’Università degli
studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato articoli e saggi
sulle teorie della letteratura del Novecento, sulla
metodologia della critica letteraria, sul ruolo degli
intellettuali, sulla riflessione estetica di Ricoeur e di
Agamben, sull’opera letteraria e teorica di Manzoni, Fortini
e Amelia Rosselli. Collabora con numerose riviste. |
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Letizia Carrera |
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Sebben che siamo donne...
L'impegno nella politica |
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Collana:
Sociologie |
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2013, pp. 72, € 14.00
ISBN: 978-88-6194-189-2 |
|
Il libro
I risultati elettorali delle politiche
2013 hanno consegnato all’Italia un Parlamento più giovane
e, soprattutto, più ricco di presenze femminili.
Qualcosa indubbiamente sta cambiando. Occorre capire meglio,
però, la reale portata di questo cambiamento, andando anche
al di là dei meri dati quantitativi e cercando di cogliere
quelli che sono gli atteggiamenti degli elettori, donne e
uomini, nei confronti della presenza delle donne in
politica. È per questo motivo che, prendendo spunto proprio
dal voto del 24 e 25 febbraio 2013, si è scelto di condurre
un'esplorazione di tipo qualitativo su un campione di
elettori con l’obiettivo di cogliere, “più in profondità” e
sotto diversi aspetti di vissuto, i comportamenti di voto di
donne e uomini, e, più in generale, gli atteggiamenti
rispetto alla presenza delle donne in politica.
Il volume si sviluppa illustrando i risultati dell’analisi
condotta su tre dimensioni: a) l’eventuale influenza sulla
propria scelta di voto della presenza, differenziata nelle
varie liste, di candidate donne, b) le personali opinioni e
valutazioni circa la “questione” delle donne in politica e
le scelte elettorali effettivamente compiute con relative
motivazioni, c) le fonti e i canali abituali
dell’informazione politica. Arrivando così a definire una
articolata tipologia e ad avanzare alcune ipotesi
esplicative. Cercando di mettere in risalto, però, anche il
profondo intreccio che lega questi aspetti. A margine delle
note conclusive, si è ritenuto opportuno inserire, in
appendice, una serie di spunti di riflessione sul “fenomeno
Grillo”. |
|
L'autore
Letizia Carrera è ricercatrice di
Sociologia generale dell’Università degli studi di Bari Aldo
Moro. Si occupa di studi di genere, ha pubblicato numerosi
volumi e articoli, tra i quali ricordiamo “Donne oltre la
soglia. Una rivoluzione incompiuta” (Milano, 2008), “Donne e
lavoro. Mondo dei lavori e mondi della vita” (Bari, 2011).
Per i nostri tipi ha pubblicato, con Enzo Persichella, “Le
donne distanti” (Bari, 2010), curato “Gli studenti
universitari stranieri” (Bari, 2011), collaborato al
collettaneo “Destini segnati?” (Bari, 2012). |
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a cura di
Michele Mangini |
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Democrazia, cittadinanza e governo del territorio |
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Collana:
Sociologie |
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2013, pp. 136, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-186-1 |
|
Il libro
Può la società democratica risolvere la
sua “crisi” chiamando i cittadini ad una maggiore
partecipazione alle procedure decisionali? È la domanda che,
sotto vari profili, si pongono in modo interdisciplinare
studiosi di teoria politica e di governance urbana a partire
da una indagine empirica che si concentra su due casi
difficili di governo del territorio: Taranto e Manfredonia.
Si può avanzare l’ipotesi che, se la partecipazione non
risolve i problemi, quantomeno aiuta a costruire una
cittadinanza consapevole e informata rispetto a scelte
pubbliche di grande impatto per la vita dei cittadini. Con
saggi di: Alessandro Bonifazi, Michele Mangini, Terri
Mannarini, Valentina Pazé, Nicola Schingaro, Carla Tedesco. |
|
L'autore
Il curatore, Michele Mangini, è nato a
Bari e, dopo una laurea in Giurisprudenza, ha studiato etica
e diritto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Insegna
Filosofia del diritto ed Etica e diritto presso il
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi
di Bari Aldo Moro. Scrive su riviste specializzate sia in
campo filosofico-giuridico sia in quello
filosofico-politico. I suoi interessi di ricerca da tempo
intrecciano il ragionamento pratico con quello giuridico.
Tra le sue ultime pubblicazioni, ricordiamo “Diritto
naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto?” con Francesco
Viola per Giappichelli e, per lo stesso editore, “Il
ragionamento giuridico tra formalismo e retorica”. Per i
nostri tipi ricordiamo la cura del volume “Università etica?
Libertà accademica e self-restraint”. |
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Michele Fanelli |
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U Settane 2014
Il calendario alla barese di Michele
Fanelli |
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Collana:
Lunari |
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2013, pp. 16 con ill., € 8.00
ISBN: 978-88-6194-197-7 |
|
Il libro
La cucina e i piatti della tradizione,
i detti e i proverbi, le parole in disuso e le barzellette
di Coline e Mariette. Sono questi alcuni degli ingredienti
della nuova edizione del calendario alla barese "U Settane",
che quest'anno Michele Fanelli arricchisce con nuove
rubriche dedicate alla Bari di ieri e di oggi, alla storia
delle sue piazze e palazzi, delle sue strade e quartieri, e
dei suoi sindaci più famosi. "U settane 2014" è come un
pozzo della baresità, cui Bari e i pugliesi possono
attingere per nutrirsi, mese per mese, giorno per giorno, di
una fonte essenziale della memoria di vivere.
L'opera si presenta ancora più varia nelle sue rubriche, in
un grande formato (cm 33,5 x 49), tutto a colori, ricca di
immagini introvabili che ritraggono angoli sconosciuti e
oggetti che stanno scomparendo, risuonante di filastrocche e
parole di cui ignoravamo il significato e di storie di un
mondo che non c'è più. Ma non per questo lancia malinconici
o nostalgici ritorni al passato. Il calendario si allinea
semplicemente con i tempi, che richiedono un forte
radicamento nella nostra storia: il rilancio del dialetto
non viene visto come arma di divisione, semmai come mezzo di
approfondimento. "U settane" diventa così una bussola
essenziale per affrontare i momenti e le stagioni dell'anno
che sta per affacciarsi. Ma è anche un pezzo unico per i
collezionisti. |
|
L'autore
Michele Fanelli è nato a Bari nel 1954.
Amante del vernacolo e della tradizione popolare, sin da
giovane ha organizzato un gruppo teatrale nella Cattedrale
di Bari. Presidente del Circolo ACLI E.N. Dalfino dal 1994,
è impegnato in iniziative per la rinascita del suo
quartiere. Tra le sue numerose opere, ricordiamo, per i
nostri tipi, "Bari vecchia porte aperte. Odori, sapori,
superstizioni, liti, bestemmie" (2008), alla seconda
edizione. Nel 2011, "Tradizioni baresane". Inoltre, ormai
pezzi d’antiquariato, le edizioni 2010, 2011, 2012 e 2013
del suo "U Settane". |
Cari amici,
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2013. Vi ricordiamo che eventuali richieste di acquisto
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NOVITÀ SAGGISTICA
Giovanna Scianatico (a cura di),
Il
paesaggio nella letteratura italiana
Giorgio Maselli,
Lingua
letteraria latina. Strategie di scrittura e profili di autori
Roberto Talamo,
Intenzione e iniziativa. Teorie della letteratura dagli anni
Venti a oggi
Letizia Carrera,
Sebben
che siamo donne... L'impegno nella politica
Michele Mangini (a cura di),
Democrazia, cittadinanza e governo del territorio
CALENDARIO 2014
Michele Fanelli,
U Settane
2014
RISTAMPE
Barbara De Serio (a cura di),
Cura e
formazione nella storia delle donne
Giuseppe Elia,
Questioni
di pedagogia speciale
Giovanni Attolini,
Storie e
uomini di teatro |
 |
|
a cura di
Giovanna Scianatico |
 |
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|
Il paesaggio nella letteratura italiana
Introduzione di Giovanna Scianatico |
|
Collana:
Incroci e percorsi di Lingue e Letterature |
|
|
|
2013, pp. 168, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-193-9 |
|
Il libro
Nel paesaggio siamo personalmente
implicati: sorge quando uno sguardo coglie in esso una
forma, la interpreta, identificandola con il sottrarla allo
spazio indifferenziato.
Due tipologie di paesaggio possono individuarsi
astrattamente: la natura e la storia. Ma come la letteratura
ci mostra, esse si intrecciano nella realtà in molti modi.
ll paesaggio urbano presenta l’immagine della storia,
l’accumulo della memoria del passato che costituisce
l’identità di un luogo. Il paesaggio naturale rispecchia il
volto della temporalità, di un tempo salvato che si rinnova
in noi con il rivivere delle stagioni, vita che ritorna,
eterno mito di Persefone, la fanciulla divina rapita nel
regno degli Inferi, che ritorna ogni primavera a far
rifiorire la terra. Salvare il paesaggio, minacciato dalla
miopia di un progresso identificato con il mercato, è dunque
una presa di coscienza dell’orizzonte dell’umana esistenza.
Il volume inaugura la nuova collana Incroci e percorsi di
Lingue e Letterature, che intende guardare alla
letteratura italiana sotto il profilo delle questioni e dei
percorsi, con riferimento ai testi e agli incroci
interdisciplinari con la didattica della lingua,
l’intercultura, la scienza e l’ambito delle arti.
Direttori: Grazia Distaso, Pasquale Guaragnella, Giovanna
Scianatico
Comitato scientifico: Vesna Kilbarda (Università del
Montenegro) Pedro Ladron de Guevara (Università di Murcia)
Sanja Rojí (Università di Zagabria) |
|
Il curatore
Giovanna Scianatico insegna Letteratura
Italiana presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro.
Ha pubblicato testi sul Rinascimento, sul Settecento
illuminista e neoclassico e sul Novecento. In particolare
conduce ricerche sull’odeporica ed è coordinatore
scientifico del Centro Interuniversitario Internazionale di
Studi sul Viaggio Adriatico-CISVA. |
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|
Giorgio Maselli |
 |
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|
Lingua letteraria latina
Strategie di scrittura e profili di
autori |
|
Collana:
Letterature |
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|
2013, pp. 240, € 25.00
ISBN: 978-88-6194-188-5 |
|
Il libro
La tradizione scientifica ed editoriale
relativa alla storia della lingua latina risente di
un’impostazione interpretativa che tende a illuminare i
fenomeni linguistici in minor misura nell’ottica della
letterarietà rispetto ad altri punti di vista pur legittimi
(come quello della morfologia, della Latinitas, del genere,
dello stile).
Questa “Lingua letteraria latina” vuol dar risposta
all’esigenza di collegare la scrittura di autori latini, con
spiccata componente letteraria, all’orizzonte di intenti di
ciascuno di essi, ai destinatari previsti, alle forme di
composizione e di ricezione (coeva e successiva), che
connotano le singole opere.
In tale prospettiva per gli autori analizzati sono state
focalizzate le seguenti componenti: la complementarità di
oralità/auralità (specie in una società come quella romana
dove sino al V secolo era diffusa la prassi della lettura,
anche personale, ad alta voce), l’analisi dell’intertesto
(ovvero delle modalità di riuso di altri testi letterari), i
valori evocativi, particolarmente nell’espressione poetica
(sia pure complicata dalla perdita della sensibilità
prosodica e dell’accentazione melodica, proprie del latino),
la forza centripeta della sentenziosità, tipica della lingua
latina e apprezzabile con intensità e modalità diverse in
molti scrittori. |
|
L'autore
Giorgio Maselli è professore di ruolo
di Letteratura latina all’Università degli Studi di Bari
Aldo Moro. Ha svolto corsi di discipline collegate (Storia
della lingua latina, Filologia latina, Didattica della
letteratura latina) nell’ambito dei curricula universitari o
di formazione postuniversitaria (SSIS, TFA). Ha scritto
saggi su Gellio (“Lingua e scuola in Gellio grammatico”,
Lecce 1979), sull’organizzazione bancaria (“Argentaria”,
Bari 1986), su Catullo (“Affari di Catullo”, Bari 1994), su
Cicerone (edizioni della “Pro Flacco”, Venezia 2000 e della
“Pro Caecina”, Fasano 2006). Ha curato edizioni di opere in
latino umanistico (“Iulius exclusus” di Erasmo e “Poemata”
di Milton) e in numerosi articoli si è interessato di
particolari aspetti di storia della lingua latina (es. voci
nell’“Enciclopedia Virgiliana e Oraziana”), nonché della
ricezione dell’antico in autori rinascimentali e moderni.
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Roberto Talamo |
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Intenzione e iniziativa
Teorie della letteratura dagli anni
Venti a oggi |
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Collana:
Letterature |
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2013, pp. 128, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-187-8 |
|
Il libro
La relazione estetica è un’interazione
complessa di tre forze: l’autore, l’opera e il fruitore. Le
teorie della letteratura del Novecento hanno concentrato la
propria ricerca sull’opera (formalismo e strutturalismo) e
sul lettore (estetica della ricezione), lasciando sullo
sfondo o cancellando del tutto la figura dell’autore.
Il presente studio colma questa lacuna fondando a livello
teorico la presenza nel testo dell’intenzione dell’autore
come azione (o iniziativa) rivolta a modificare il campo
culturale in cui un’opera è prodotta. Il risultato teorico è
confrontato dialetticamente con le riflessioni
sull’intenzione d’autore dei maggiori filosofi e teorici
angloamericani ed europei, tra cui Wimsatt e Beardsley, Frye,
Booth, Hirsch, Anscombe, De Man, Danto, Cavell, Carroll,
Bachtin, Barthes, Derrida, Foucault, Ricoeur, Eco, Agamben,
Bourdieu, Genette, Compagnon.
Al termine di questo ampio percorso, si potrà attribuire
all’autore il ruolo di chi produce, attraverso l’opera, l’“initium”
(l’iniziativa) di una relazione estetica con il lettore, che
è sempre una relazione dialogica di mutuo riconoscimento. |
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L'autore
Roberto Talamo è dottore di ricerca in
“L’interpretazione. Letteratura Italiana e Teoria della
Letteratura” (Università di Siena) e cultore della materia
in “Teoria della Letteratura” presso l’Università degli
studi di Bari Aldo Moro. Ha pubblicato articoli e saggi
sulle teorie della letteratura del Novecento, sulla
metodologia della critica letteraria, sul ruolo degli
intellettuali, sulla riflessione estetica di Ricoeur e di
Agamben, sull’opera letteraria e teorica di Manzoni, Fortini
e Amelia Rosselli. Collabora con numerose riviste. |
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Letizia Carrera |
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Sebben che siamo donne...
L'impegno nella politica |
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Collana:
Sociologie |
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2013, pp. 72, € 14.00
ISBN: 978-88-6194-189-2 |
|
Il libro
I risultati elettorali delle politiche
2013 hanno consegnato all’Italia un Parlamento più giovane
e, soprattutto, più ricco di presenze femminili.
Qualcosa indubbiamente sta cambiando. Occorre capire meglio,
però, la reale portata di questo cambiamento, andando anche
al di là dei meri dati quantitativi e cercando di cogliere
quelli che sono gli atteggiamenti degli elettori, donne e
uomini, nei confronti della presenza delle donne in
politica. È per questo motivo che, prendendo spunto proprio
dal voto del 24 e 25 febbraio 2013, si è scelto di condurre
un'esplorazione di tipo qualitativo su un campione di
elettori con l’obiettivo di cogliere, “più in profondità” e
sotto diversi aspetti di vissuto, i comportamenti di voto di
donne e uomini, e, più in generale, gli atteggiamenti
rispetto alla presenza delle donne in politica.
Il volume si sviluppa illustrando i risultati dell’analisi
condotta su tre dimensioni: a) l’eventuale influenza sulla
propria scelta di voto della presenza, differenziata nelle
varie liste, di candidate donne, b) le personali opinioni e
valutazioni circa la “questione” delle donne in politica e
le scelte elettorali effettivamente compiute con relative
motivazioni, c) le fonti e i canali abituali
dell’informazione politica. Arrivando così a definire una
articolata tipologia e ad avanzare alcune ipotesi
esplicative. Cercando di mettere in risalto, però, anche il
profondo intreccio che lega questi aspetti. A margine delle
note conclusive, si è ritenuto opportuno inserire, in
appendice, una serie di spunti di riflessione sul “fenomeno
Grillo”. |
|
L'autore
Letizia Carrera è ricercatrice di
Sociologia generale dell’Università degli studi di Bari Aldo
Moro. Si occupa di studi di genere, ha pubblicato numerosi
volumi e articoli, tra i quali ricordiamo “Donne oltre la
soglia. Una rivoluzione incompiuta” (Milano, 2008), “Donne e
lavoro. Mondo dei lavori e mondi della vita” (Bari, 2011).
Per i nostri tipi ha pubblicato, con Enzo Persichella, “Le
donne distanti” (Bari, 2010), curato “Gli studenti
universitari stranieri” (Bari, 2011), collaborato al
collettaneo “Destini segnati?” (Bari, 2012). |
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|
a cura di
Michele Mangini |
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Democrazia, cittadinanza e governo del territorio |
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Collana:
Sociologie |
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2013, pp. 136, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-186-1 |
|
Il libro
Può la società democratica risolvere la
sua “crisi” chiamando i cittadini ad una maggiore
partecipazione alle procedure decisionali? È la domanda che,
sotto vari profili, si pongono in modo interdisciplinare
studiosi di teoria politica e di governance urbana a partire
da una indagine empirica che si concentra su due casi
difficili di governo del territorio: Taranto e Manfredonia.
Si può avanzare l’ipotesi che, se la partecipazione non
risolve i problemi, quantomeno aiuta a costruire una
cittadinanza consapevole e informata rispetto a scelte
pubbliche di grande impatto per la vita dei cittadini. Con
saggi di: Alessandro Bonifazi, Michele Mangini, Terri
Mannarini, Valentina Pazé, Nicola Schingaro, Carla Tedesco. |
|
L'autore
Il curatore, Michele Mangini, è nato a
Bari e, dopo una laurea in Giurisprudenza, ha studiato etica
e diritto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Insegna
Filosofia del diritto ed Etica e diritto presso il
Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi
di Bari Aldo Moro. Scrive su riviste specializzate sia in
campo filosofico-giuridico sia in quello filosofico-politico.
I suoi interessi di ricerca da tempo intrecciano il
ragionamento pratico con quello giuridico. Tra le sue ultime
pubblicazioni, ricordiamo “Diritto naturale e liberalismo.
Dialogo o conflitto?” con Francesco Viola per Giappichelli
e, per lo stesso editore, “Il ragionamento giuridico tra
formalismo e retorica”. Per i nostri tipi ricordiamo la cura
del volume “Università etica? Libertà accademica e
self-restraint”. |
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Michele Fanelli |
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U Settane 2014
Il calendario alla barese di Michele
Fanelli |
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Collana:
Lunari |
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2013, pp. 16 con ill., € 8.00
ISBN: 978-88-6194-197-7 |
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Il libro
La cucina e i piatti della tradizione,
i detti e i proverbi, le parole in disuso e le barzellette
di Coline e Mariette. Sono questi alcuni degli ingredienti
della nuova edizione del calendario alla barese "U Settane",
che quest'anno Michele Fanelli arricchisce con nuove
rubriche dedicate alla Bari di ieri e di oggi, alla storia
delle sue piazze e palazzi, delle sue strade e quartieri, e
dei suoi sindaci più famosi. "U settane 2014" è come un
pozzo della baresità, cui Bari e i pugliesi possono
attingere per nutrirsi, mese per mese, giorno per giorno, di
una fonte essenziale della memoria di vivere.
L'opera si presenta ancora più varia nelle sue rubriche, in
un grande formato (cm 33,5 x 49), tutto a colori, ricca di
immagini introvabili che ritraggono angoli sconosciuti e
oggetti che stanno scomparendo, risuonante di filastrocche e
parole di cui ignoravamo il significato e di storie di un
mondo che non c'è più. Ma non per questo lancia malinconici
o nostalgici ritorni al passato. Il calendario si allinea
semplicemente con i tempi, che richiedono un forte
radicamento nella nostra storia: il rilancio del dialetto
non viene visto come arma di divisione, semmai come mezzo di
approfondimento. "U settane" diventa così una bussola
essenziale per affrontare i momenti e le stagioni dell'anno
che sta per affacciarsi. Ma è anche un pezzo unico per i
collezionisti. |
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L'autore
Michele Fanelli è nato a Bari nel 1954.
Amante del vernacolo e della tradizione popolare, sin da
giovane ha organizzato un gruppo teatrale nella Cattedrale
di Bari. Presidente del Circolo ACLI E.N. Dalfino dal 1994,
è impegnato in iniziative per la rinascita del suo
quartiere. Tra le sue numerose opere, ricordiamo, per i
nostri tipi, "Bari vecchia porte aperte. Odori, sapori,
superstizioni, liti, bestemmie" (2008), alla seconda
edizione. Nel 2011, "Tradizioni baresane". Inoltre, ormai
pezzi d’antiquariato, le edizioni 2010, 2011, 2012 e 2013
del suo "U Settane". |
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