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Agricoltura - Dalla Regione oltre 460 mila euro per promuovere l'apicoltura. Pubblicato il bando sul Bollettino ufficiale, le domande vanno presentate entro il 17 gennaio. Rabboni: "Uno strumento importante per far crescere un comparto dalle grandi potenzialità"

Bologna - Oltre 460 mila euro a sostegno dell’apicoltura regionale: a tanto ammontano i contributi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per il 2013/2014. La Giunta ha infatti approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Tiberio Rabboni, il bando per la prima annualità del programma 2014-2016, messo a punto dall’assessorato per finanziare interventi di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti apistici. Il bando è stato pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale (n. 358 del 4/12/2013, parte seconda) e le domande per accedere ai contributi dovranno essere presentate entro il 17 gennaio 2014.
“L’apicoltura dell’Emilia-Romagna è tra le più sviluppate a livello nazionale e sta assumendo un ruolo sempre più importante per l’economia agricola della nostra regione - sottolinea Rabboni -. Il bando, che si inserisce all’interno del programma triennale approvato in luglio, rappresenta uno strumento significativo per migliorare e qualificare questo comparto, che conta 6.000 apicoltori e oltre 100.000 alveari, per una capacità produttiva di 2.700 tonnellate di miele all’anno. I contributi serviranno anche a dare nuovo impulso alle attività degli apicoltori giovani e di quelli che operano in aree marginali di collina e di montagna”. 
Gli apicoltori interessati, singoli e associati, l’Osservatorio nazionale del miele e il Cra-Api dovranno fare domanda agli enti territoriali competenti (Regione, Province, Comunità montane, Unioni di Comuni, Nuovo circondario imolese). Anche coloro che avevano aderito al pre-bando devono presentare domanda definitiva e l’eventuale documentazione integrativa. Le modalità sono quelle informatiche (Sop) stabilite da Agrea (Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura) e pubblicate sul sito dell’organismo pagatore (http://agrea.regione.emilia-romagna.it), dove sono disponibili il modulo e le istruzioni per la compilazione. Il bando può essere consultato on line sul sito della Regione Emilia-Romagna (http://bur.regione.emilia-romagna.it) e sul sito di Ermesagricoltura (http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it).
I contributi previsti riguardano il sostegno a programmi di assistenza tecnica, la lotta alla varroa, un acaro che provoca la distruzione completa delle famiglie di api, e la razionalizzazione della transumanza, cioè lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire la fioritura delle principali piante nettarifere. Altri interventi ammissibili a finanziamento sono quelli relativi all’acquisto di sciami per il ripopolamento del patrimonio apistico e all’analisi delle caratteristiche chimico-fisiche e residuali del miele. Il bando comprende anche contributi per programmi di ricerca in due campi: la valutazione genetica delle api regine, finalizzata a selezionare le caratteristiche di tolleranza degli insetti verso le patologie; l’applicazione di metodi innovativi per la tracciabilità e la valorizzazione del miele. 
“Con  questo intervento - conclude Rabboni - la Regione fa un ulteriore passo avanti per migliorare l’efficienza di un settore che riveste una notevole importanza economica ma anche ambientale. Basti pensare che, secondo stime dell’Osservatorio nazionale sulla produzione e sul mercato del miele, l’attività di impollinazione delle piante coltivate realizzata dalle api vale da sola 2,5 miliardi di euro. Negli scorsi anni gli apicoltori hanno dovuto affrontare il grave problema dello spopolamento degli alveari, che si sta risolvendo grazie alla sospensione da parte dell’Ue dell’utilizzo di prodotti a base di neonicotinoidi per la concia delle sementi di mais. Sospensione fortemente voluta e sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna. Dopo queste difficoltà, è arrivato il momento del rilancio”. /EC

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