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Matera, 20 novembre  2013

Matera 2019 celebra i 20 anni di iscrizione nel patrimonio mondiale dell’umanità

Dopo l’ingresso nella short list riprende subito vigore con quattro appuntamenti e due congressi internazionali il percorso di candidatura di Matera a capitale europea della Cultura per il 2019.

Su iniziativa del Comune di Matera, della Camera di Commercio di Matera, del comitato Matera 2019, della Soprintendenza ai Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Basilicata, con la collaborazione della Provincia di Matera e la Regione Basilicata si terranno da giovedì 21 novembre a mercoledì 27 novembre le celebrazioni per i venti anni di iscrizione dei Sassi di Matera e del Parco delle Chiese rupestri nell’elenco Unesco del patrimonio mondiale dell’umanità.

L’intero programma è stato presentato stamane dal sindaco e presidente del comitato Matera 2019, Salvatore Adduce, dall’assessore comunale alla Cultura, Alberto Giordano, da Marta Ragozzino, soprintendente ai Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata, da Pietro Laureano, che ha organizzato il congresso, da Vito Signati, in rappresentanza della Camera di Commercio.

“Sono trascorsi venti anni – ha detto Adduce - dall’inserimento di Matera nell’elenco Unesco del patrimonio mondiale dell’umanità. Si è trattato di un avvenimento storico non solo per la nostra città e per la nostra regione, ma anche per il Mezzogiorno e l’intero Paese. Matera, infatti, è stata la prima città del Sud Italia a essere iscritta in questo prestigioso elenco. Ma quella fu una tappa storica anche perché capovolse il paradigma che aveva caratterizzato le precedenti iscrizioni nell’elenco Unesco. Per la prima volta entrava nel patrimonio Unesco non un singolo bene culturale, ma un intero paesaggio inteso come bene comune da difendere e valorizzare. Inoltre, per la prima volta entrava nel patrimonio dell’umanità non un bene storico inteso in senso tradizionale, un affresco, una chiesa, un monumento, ma un centro storico che appena quarant’anni prima era stato dichiarato “vergogna nazionale”, un centro storico che per tanto tempo ha rappresentato la cultura contadina. Quella iscrizione di venti anni fa segnò una vera rivoluzione nel processo di candidatura nell’elenco dei siti Unesco e la tappa di un riscatto della città e dell’intero Mezzogiorno. Ecco perché abbiamo voluto celebrare questa ricorrenza in grande stile con due grandi appuntamenti internazionali e con tanti momenti di riflessione per meglio comprendere quello che accadde 20 anni fa e per apprendere da quella lezione consigli utili per il nuovo viaggio che stiamo affrontando verso la capitale europea della cultura per il 2019”.

Giovedì 21 novembre, alle ore 9, a Palazzo Lanfranchi si terrà il momento celebrativo vero e proprio con gli interventi dei rappresentanti istituzionali e di coloro che nel 1993 si impegnarono a far entrare Matera nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità.

Il secondo momento celebrativo si terrà alle ore 16, sempre a Palazzo Lanfranchi, con l’avvio del congresso internazionale “Il paesaggio delle Caverne” promosso dal comitato Matera 2019. Per tre giorni, da giovedì 21 a sabato 23 novembre, esperti del paesaggio provenienti da tutto il mondo, dirigenti dell’Unesco si confronteranno sui temi del paesaggi, della protezione e della valorizzazione ambientale.

"A 20 anni di distanza da quella iscrizione Matera - ha detto Laureano - affronta, con la candidatura a capitale della cultura europea 2019 nuove sfide e obiettivi, proponendosi, ancora una volta, come esempio e appello valido per il rilancio dell’Italia intera. Dal rovesciamento del paradigma della storia come progresso costante e lineare con direzione univoca e dal riconoscimento della diversità delle culture e direzioni tecnologiche (dalle caverne paleolitiche, ai villaggi con fossati, agli ipogei e le chiese rupestri fino alle città scavate nella pietra) Matera pone la questione di cosa significhi cultura oggi affrontando il tema del paesaggio come percezione mentale e realizzazione umanità-natura, matrice della identità".

Il terzo momento celebrativo si terrà domenica, 24 novembre, alle ore 11.30, in piazza Pascoli con l’evento voluto dal Comune di Matera e dalla Soprintendenza ai Beni artistici, storici ed etnoantropologici della Basilicata “Pane universale Matera capitale” che vedrà protagonista il pane di Matera. Sarà questa l’occasione per celebrare i 20 anni di iscrizione nel Patrimonio Unesco, ma anche per festeggiare insieme l’ingresso nella short list delle città candidate a Capitale europea della cultura per il 2019.

“Domenica mattina – ha spiegato Roberto Linzalone, ideatore del progetto – un carretto trasporterà dal rione Piccianello a piazzetta Pascoli una enorme forma di pane lunga oltre 4 metri e pesante circa 60 chili. Arrivato in piazzetta Pascoli il pane verrà offerto ai presenti per quella che vuole essere una rappresentazione simbolica del nostro passato, ma anche del nostro cammino verso la capitale europea della Cultura nel 2019”.

Collegato alle celebrazioni dei 20 anni è anche il grande evento internazionale “Boarding Pass Matera” voluto dalla Camera di Commercio di Matera che si terrà nei giorni 25 e 26 novembre, nella Casa Cava con la partecipazione del ministro ai Beni culturali, Massimo Bray.

“Nell’ambito dei lavori – ha spiegato Vito Signati - si svolgerà il Simposio sul turismo culturale e la seconda edizione della Borsa internazionale del turismo culturale, cui parteciperanno 73 buyers internazionali provenienti da 30 paesi esteri, circa 120 sellers provenienti da 10 province italiane, una delegazione di bloggers e giornalisti di riviste specialistiche internazionali, rappresentanti di 17 camere di commercio italiane, rappresentanti di Comuni ed Enti di gestione di siti Unesco, ospiti di Enti ed Istituzioni di livello locale, nazionale ed europeo”.

“Tutti eventi legati tra loro – ha detto Ragozzino - e che si collegano direttamente al dossier di candidatura, dal tema del paesaggio come patrimonio da difendere e valorizzare, al tema del nostro passato, della nostra identità ben rappresentata dal nostro pane, al tema della promozione territoriale finalizzata ad accogliere non solo turisti, ma anche e soprattutto veri e propri visitatori, abitanti temporanei della nostra città. Il comitato – ha concluso Ragozzino – sta lavorando incessantemente e nelle prossime ore il lavoro sarà ancora più impegnativo al fine di realizzare concretamente gli impegni assunti nel dossier di candidatura”.

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