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Tassa d’ingresso: una gabella illegittima da abolire immediatamente 

"Non ci resta che piangere" a Matera: la "tassa di ingresso", iniziativa illegittima della Giunta Adduce, va immediatamente abolita.

L'Amministrazione comunale di Matera ci ha abituato a stranezze e inefficienze di ogni tipo. Ma da qualche mese se n'è aggiunta un'altra, davvero originale, che rischia di esporre la nostra bellissima città dei Sassi al ludibrio dell'opinione pubblica nazionale: la "tassa di ingresso" appunto, una particolarità tutta materana, da non confondere con "l'imposta di soggiorno" o con il pagamento di ticket in parcheggi delimitati. Da ottobre scorso è stata infatti istituita una gabella che ogni pullman turistico è tenuto a pagare appena entra nel  territorio comunale di Matera: si chiama appunto "tassa di ingresso" (definito "pass" dagli autisti e dalle agenzie di viaggio) e costa 30 euro per ogni pullman/bus al giorno.

Ma il Comune di Matera non è ancora uno "Stato Indipendente" e deve attenersi alle leggi della Repubblica Italiana, che impediscono agli enti locali di creare e istituire nuove tasse o tributi. Gli enti locali (Comuni e Province) hanno "autonomia regolamentare" che si traduce nel "modulare" i tributi e le entrate comunali/provinciali specificamente istituiti dalla legge statale.

A meno che Adduce&C. non abbiano voluto rendere omaggio al film di Benigni e Troisi, "Non ci resta che piangere" nella famosa scena di "Chi siete? Quanti siete? Cosa Portate? Un fiorino... Anzi, 30 euro!!".

Una tassa quindi illegittima di cui il M5S di Matera chiede l'immediata abrogazione al Consiglio Comunale, che ne discuterà al punto n. 2 dell'o.d.g. della seduta di lunedì 29 aprile p.v.. Il M5S provvederà ad inviare a tutti i consiglieri comunali apposito emendamento e relazione in  merito. Il M5S propone contestualmente che, come avviene nelle altre "città d'arte" (Firenze, Lecce, Alberobello, ecc.) il Consiglio Comunale e poi la Giunta, come prevede l'art. 7 del  D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada), provvedano ad individuare specifiche e delimitate aree del territorio comunale da destinare esclusivamente al parcheggio dei bus turistici, aree da raggiungere seguendo percorsi obbligati e ben tracciati e segnalati; in queste aree la sosta può essere certo subordinata al pagamento di una somma (da riscuotere in loco tramite "mediante dispositivi di controllo di durata della sosta").

In ultimo si chiede di conoscere l'entità del gettito 2012 dell'imposta di soggiorno nonché della tassa di ingresso, e di sapere come verranno destinate queste somme (per legge la destinazione è vincolata a finanziare "interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a  sostegno delle strutture ricettive, nonchè interventi di  manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali  locali, nonchè dei relativi servizi pubblici locali").

     Matera, 28 aprile 2013                                                                                         Allegato

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